martedì 6 giugno , 2017

VACCINAZIONI SI O NO?

Si fa un gran parlare in questi mesi se vaccinare i bambini fino ai due anni, con successivi richiami. Fino a qualche anno fa questo era un argomento talmente scontato che quasi nessuno metteva in dubbio la validità di questa pratica, che, negli anni, ha visto debellare malattie infettive letali come il vaiolo o invalidanti come la poliomielite.

Pubblichiamo alcune foto dei bambini di Kiremba con in mano il loro certificato di avvenuta vaccinazione. Molti di questi non sarebbero in queste foto se già da più di 40 anni l’organizzazione mondiale della Sanità non avesse fornito alle Nazioni Africane, che avevano da poco raggiunto l’indipendenza, tutti i vaccini in uso da quei tempi e cioè anti morbillo, varicella, pertosse, tetano, difterite, ecc.

Ricordo perfettamente che nel mio periodo di volontariato medico a Kiremba (1974/1976) giungevano all’ospedale non meno di uno o due casi di tetano alla settimana sia adulti che bambini. Il morbillo mieteva numerose vittime fra i bambini ricoverati spesso a malattia conclamata e già complicata.

Qualcuno ha azzardato l’inopportuna affermazione che “colpa della sovrappopolazione del continente africano sono proprio i vaccini”

Come medici volontari ci siamo spesso resi conto che ne hanno salvati più i vaccini che tanti reparti ospedalieri.

Tutto il mondo scientifico si è unito per raccomandare la prosecuzione di questa pratica per non rivedere ricomparire malattie considerate debellate.


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